Ti è mai successo di provare paura per una verifica a scuola, un esame o semplicemente all’idea di conoscere gente nuova?
Tutti noi abbiamo provato ansia nella vita non solo una volta ma diverse volte.
La paura, anche se spiacevole, in realtà è uno strumento funzionale che ha origini biologiche e che serve a metterci sull’attenti e a tenerci pronti, utile per attivarci di fronte a situazioni nuove o a pericoli.
L’ansia si può manifestare con diversi sintomi fisici che prendono il cuore, il nostro respiro e anche altre parti del corpo; ci si può ritrovare a sudare o con il battito a mille in vista di qualcosa da affrontare, come un compito nuovo o un problema in famiglia. Tutte queste sensazioni, se lievi, temporanee o occasionali, fanno parte del nostro tentativo naturale di adattarci, non costituiscono in altre parole un grosso problema e tu puoi continuare la vita di tutti i giorni a scuola, all’università o al lavoro senza grosse difficoltà, anzi magari più attento e concentrato su quello che devi fare.
Cosa succede però quando lo “stato di allerta” causa disagio e difficoltà?
Per alcuni però, l’ansia può costituire un problema molto forte; ci si può ritrovare spaventati molto spesso, a volte anche senza un apparente motivo e nei momenti più impensati. L’ansia in questo caso è diventata eccessiva e questi sintomi possono aumentare e divenire sempre più frequenti fino a limitare la tua vita, o si possono presentare dei veri e propri attacchi di panico quando meno ce lo aspettiamo. Si può provare una paura tale da non voler uscire di casa o ritrovarsi con forti dolori di stomaco che impediscono di svolgere le cose che facevamo prima. Alcune persone possono fare molta fatica a separarsi da amici e parenti, a restare soli per qualche ora, o provare una sensazione di svenimento e confusione trovandosi in uno spazio aperto.
Se ti è successo di provare alcune di queste sensazioni, se ti capita sempre più spesso di preoccuparti per diverse cose che accadono o potrebbero accadere, se fai fatica a dormire e a concentrarti, se ti senti spesso affaticat* e senza energie, probabilmente quello “stato di allerta” così frequente ha un’origine più profonda e a te poco chiara. Possono esserci delle situazioni nella vita che per te costituiscono un grande scoglio da superare.
Cosa fare dunque? Sicuramente iniziare a PARLARNE può essere un primo passo per migliorare la situazione: capire cosa succede dentro di te in quei momenti così difficili, può aiutarti ad affrontare uno stato d’animo che ora ti appare insormontabile. I colloqui psicologici possono essere un valido strumento per fare chiarezza su alcune paure che al momento presente ti sembrano inspiegabili.
Contattaci in chat e ti ascolteremo per cercare di capire qualcosa di più insieme a te.
C.S.A.