La cannabis è una pianta dalla quale si ottengono due sostante psicotrope: la marijuana e l’hashish.
In molte parti del mondo la cannabis viene utilizzata a scopo terapeutico poiché ha degli ottimi effetti analgesici. Sembra inoltre che un’assunzione medicalmente assistita possa aiutare nel trattamento dei disturbi da deficit dell’attenzione.
La maggior parte delle volte però sia marijuana che hashish vengono utilizzate per un uso ricreativo, soprattutto per facilitare la socializzazione poiché in grado di aumentare la loquacità e l’ilarità.
In realtà a lungo andare questa iniziale disinibizione si sostituisce o si accompagna a stati sempre più frequenti di paranoia e di apatia. L’assunzione per un lungo periodo infatti può provocare danni ai neuroni, alterazioni permanenti dello stato d’animo, perdite di memoria e insonnia tanto da impedire lo svolgimento normale delle attività personali.
In caso di grandi assunzioni si possono verificare consistenti attacchi di ansia dovuti principalmente ad un aumento del ritmo cardiaco. Il consumo eccessivo di cannabis può essere dannoso per la salute psico-fisica e portare anche a malattie come la depressione o scatenare disturbi come le psicosi e la schizofrenia.
Se decidi di assumere queste sostanze cerca di stare in compagnia di chi ti fidi e ricordati di idratarti molto, ma non con bevande alcoliche. Se il consumo di cannabis si mescola con altre sostanze come l’alcool o il tabacco, gli effetti possono infatti aggravarsi e così le conseguenze..
Se pensi di essere cambiato, se senti faticoso ogni impegno, se ti senti svogliato, se il pensiero di una canna è il primo e l’ultimo della giornata e non riesci proprio a farne a meno forse potresti aver bisogno di parlarne con uno psicologo.
C.P.