Quanti di noi sono stati male per gelosia?
A giudicare dalle infinite canzoni e versi di poesia esistenti sul tema, molti di noi sono stati preda di questo sentimento.
Cos’è la gelosia?
Il termine geloso deriva dal latino medioevale zelusus (pieno di zelo), a sua volta derivante dal greco zêlos, che indica invidia e rivalità.
Si tratta di un sentimento generato dal timore di perdere la “cosa” più cara che si possiede. Spesso è a tal punto destabilizzante per il rapporto da provocare paradossalmente quello stesso abbandono e tradimento che si teme.
La gelosia erompe con violenza, spesso senza preavviso e l’effetto può essere talmente traumatizzante, sia per chi la prova sia per chi ne è oggetto, da spingere, in qualche caso, a compiere gesti eccessivi e disperati.
La sua manifestazione può accompagnarsi a modificazioni fisiologiche come: sudorazione fredda, palpitazioni, agitazione, tremori, contrazioni muscolari.
Questo sentimento è intimamente legato alla possessività, ovvero all’idea di una possibile perdita di ciò che si ritiene proprio, e di nessun altro. Per tale motivo, chi ne è affetto, può manifestare la sua gelosia anche in assenza di circostanza ed eventi reali che possano giustificarne la presenza.
Il timore di un/una possibile rivale può farci confrontare con il nostro senso di inadeguatezza e di inferiorità in confronto all’altro e quindi può suscitare insieme sentimenti di vergogna e gelosia. Nella gelosia emergono apprensione, ansia, sospetto o sfiducia, conseguentemente al timore di perdere un bene, o affetto ed amore, considerati di alto valore.
Esistono diversi livelli di gelosia, si parla di gelosia “sana” quando è funzionale a far sentire l’altro veramente amato nel dimostrargli che è la persona con cui si vuole condividere la propria vita e mostra livelli di attivazione fisiologica accettabili. A tutti può essere capitato di pensare che se la persona amata non mostrasse un minimo di gelosia potrebbe non essere innamorato. Quindi, in tal caso, potrebbe anche giovare alla relazione, poiché mette un po’ di brio nel rapporto.
Invece, la gelosia “patologica” si caratterizza da comportamenti che non trovano riscontro nella realtà, da azioni infondate, e deriva da un timore e da un angoscia che non ha nessun riscontro oggettivo. Quest’angoscia produce delle vere e proprie fantasie in cui si costruiscono tutte le prove della presunta infedeltà. Quindi, la realtà viene erroneamente interpretata e tutto può essere frainteso. Questo, può portare a dei veri e propri deliri di gelosia che in alcuni casi sono all’origine di delitti passionali.
Questa forma di gelosia si manifesta con le seguenti caratteristiche:
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Paura irrazionale dell’abbandono e tristezza per la possibile perdita;
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Sospettosità per ogni comportamento relazionale del partner verso persone dell’altro sesso;
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Controllo di ogni comportamento dell’altro;
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Invidia ed aggressività verso i possibili rivali;
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Aggressività persecutoria verso il partner;
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Sensazione d’ inadeguatezza e scarsa autostima di noi stessi.
Si può affermare che la gelosia e la dipendenza affettiva sono due facce di una stessa medaglia. Se è presente l’una è molto probabile sia presente anche l’altra. Forse, potremmo azzardare, la gelosia costituisce il campanello d’allarme della dipendenza affettiva, ovvero quando la avvertiamo in maniera prepotente è probabile ci possa esser “qualcosa di importante” che non funziona come dovrebbe. Infatti, il dipendente affettivo agisce sulla scia di un bisogno: non voglio rimanere solo! Di conseguenza, nel momento in cui pensi che il tuo partner, senza un dato di realtà, possa abbandonarti, provi quella sensazione di estrema vulnerabilità da cui partono gesti disperati nel tentativo di tenere legato a te “l’oggetto d’amore”!
Ma questa può essere un’arma a doppio taglio, più si è gelosi, più si soffoca l’altro, più l’altro si sente in dovere di scappare per trovare una boccata d’aria. Tutto si conclude con un circolo vizioso che si autoperpetua.
Cosa posso fare per non essere geloso?
Tutti proviamo un pizzico di gelosia per la persona amata e questa è una situazione normale. Le cose cambiano se poco per volta il sentimento diventa devastante capace – in casi estremi – di portare a gesti anche distruttivi e pericolosi (come l’omicidio e il suicidio).
Se ti capita di fantasticare su “possibili rivali” passati o attuali del tuo partner e/o hai un sospetto verso una persona, puoi cercare dei chiarimenti con lui/lei parlandone serenamente, esponendo le tue paure, lasciando da parte le accuse e i pregiudizi.
Ma se il tuo disagio e i tuoi timori stanno diventando troppo pesanti tanto da compromettere seriamente la vita quotidiana, o se sei vittima di comportamenti gelosi è bene rivolgersi ad uno specialista per poter comprendere al meglio la tua emotività e le dinamiche sottostanti.
A.I.