Sebbene i ragazzi sembrino non soffrirne, gli attuali cambiamenti relativi al contesto sociale, caratterizzati dal distanziamento tra individui, possono comportare alterazioni significative del benessere psicofisico degli adolescenti rischiando di ostacolare il raggiungimento dei traguardi caratteristici di questa fase di sviluppo.
Non possiamo infatti non tenere conto che l’interazione sociale rappresenti, durante la fase adolescenziale, un aspetto vitale e cruciale che interviene positivamente in particolare in 3 ambiti del processo di crescita:
1) Autonomia
Attraverso la sperimentazione di se stesso al di fuori del nucleo domestico il ragazzo ha la possibilità di mettere alla prova la sua autonomia e sviluppare quindi la sua indipendenza.
2) Identità
Il gruppo di amici che frequenta rappresenta un punto di riferimento sostanziale poiché farne parte contribuisce a definire meglio se stesso, alla ricerca della sua identità.
3) Competenze sociali
Il contatto e il confronto tra pari può incrementare quelle competenze sociali che gli permettono di interagire nella maniera più efficace, di comprendere meglio gli altri e di partecipare attivamente ai contesti di vita sociale.
Vivere rapporti con i coetanei insomma rafforza il suo senso di sicurezza e la capacità di essere resiliente divenendo in tal modo un vero e proprio fattore protettivo rispetto ai problemi di salute mentale.
Cosa fare?
Nella situazione di distanziamento sociale in cui siamo costretti un possibile rimedio per arginare e mitigare i potenziali effetti dannosi dell’isolamento risiede proprio in quei dispositivi e strumenti digitali che spesso abbiamo demonizzato.
Instagram, Facebook, Skype, Zoom, Whatsapp e la miriade di altre piattaforme di social media presenti in rete rappresentano infatti le uniche possibilità che tuo figlio può utilizzare per rimanere “connesso” con il mondo dei pari. Certamente il contatto digitalizzato non sostituisce e mai lo farà il contatto reale, ma consente ai ragazzi di sentirsi vicini agli amici ed eventualmente supportato da loro.
Alla luce di queste considerazioni sarebbe, quindi, auspicabile che gli adulti, quali i genitori e gli insegnanti di questi ragazzi, valorizzassero l’interazione online durante questa crisi globale. L’utilizzo dei mezzi digitali garantisce e preserva infatti quell’interazione sociale tanto essenziale per la crescita di ogni adolescente anche se, come sempre, rimane valida la massima est modus in rebus.
C.P.