La seconda ondata non è come la prima.
Prima hai trovato interessante la novità della DAD e divertente fare ginnastica su youtube e sfornare dolci e focacce, ma adesso non ne puoi più. Passi dal letto alla scrivania e da questa al tavolo da pranzo per poi ricominciare il giro che può al limite allargarsi al divano del salotto. Ogni cosa è diventata faticosa ed ogni cosa ha perso il suo interesse.
Che senso ha vestirsi, lavarsi o anche innamorarsi se non è possibile pensare a un dopo?!?!
Già nel primo lockdown non era stato facile, ma allora forse trovavi un senso nella novità, nella calma e nella comodità, ma adesso qualcosa è cambiato: vedi solo nero e senti un pesante senso di vuoto.
Forse quei limiti materiali, quelle barriere sono diventate delle privazioni emotive che non trovando valvole di sfogo rimangono a galleggiare nel mare instabile e incerto delle tue paure e malinconie. Se oltre ad un generico disinteresse verso le normali attività quotidiane ti senti spesso frustrato, facilmente irritabile e non dormi più come prima potresti esserti avvicinato ad uno stato depressivo che non merita di essere trascurato.
Forse trovi difficile parlarne, ma questo è il primo passo da fare per stare meglio. Devi riniziare, o imparare, a prenderti cura di te stesso per riuscire a ritrovare una spinta che ti possa aiutare a non farti sommergere e, perchè no, a “cavalcare finalmente l’onda”!
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C.P.