Una semplice parola, dieci lettere, tanti significati.
Io ho solo dodici anni e so che quando si pensa alle dipendenze ci si riferisce spontaneamente alle droghe, all’alcool, alla delinquenza, ma credo che ci siano forme di dipendenza che non sono così evidenti e rimangono così, subdolamente nascoste.
Io ho due dipendenze. La prima è la dipendenza dai libri, lo so che vi viene da sorridere, penserete “che male può fare un libro”? E’ vero, provo un piacere infinito nella lettura, la sera, chiusa nella mia stanza sprofondo in un nuovo mondo lontano dalla mia realtà. Leggo, leggo, leggo e non riesco più a fermarmi. Ogni volta mi dico “questo è l’ultimo capitolo”, ma non ho finito di dirlo che già uno nuovo è iniziato. E’ più forte di me. Il giorno dopo sono distrutta, la stanchezza prende il sopravvento ed alzarmi dal letto diventa un’impresa immane, ma per gli altri non è un problema, anzi ti lodano perché sei una “divoratrice di libri”.
E poi, c’è la mia seconda dipendenza: l’amore. Fa ridere? E’ scontato? Tutti hanno bisogno di essere amati! Si, è vero, ma io sento un bisogno irrefrenabile d’amore. Vorrei amore a colazione, pranzo e cena, vorrei essere amata e apprezzata da tutti ed invece mi ritrovo alle scuole medie dove ogni incontro è una sfida ed ogni cosa viene misurata…che fatica!
Chissà’ forse le mie due “dipendenze” sono collegate tra loro…infondo un libro si lascia divorare tranquillamente regalandoti in cambio tutte le emozioni che sei disposto ad accogliere.
O. 12 anni