Non ci sono riuscito . Si aspettano da me che sappia essere e fare meglio ma non ci sono riuscito. Sono inadeguato è dire poco . E’ la terza interrogazione che va male , male di brutto. E adesso? Posso sperare che nessuno sappia niente ma l’insegnante ha già detto che lo segnala a casa.
Così diventa doloroso. Mamma ci resta male , molto male , l’ultima volta ha pianto e si è intristita ma almeno poi mi dice parliamo, riprova , non ce la fai perchè non studi abbastanza e ti distrai ma basta poco magari …insomma si deprime ma è affettuosa , io mi sento ridotto a niente e penso che devo proprio cambiare qualcosa ….. ma a papà chi glielo dice? Lui mi fa sentire proprio uno schifo, come se glielo facessi apposta , contro di lui e lui contro di me , se non valgo niente tanto vale che sparisco , se non può vantarsi mi disprezza ; almeno si arrabbiasse , ogni tanto lo fa , ma poi diventa lontano , freddo , ci vado a sbattere come contro una parete di roccia . E quando riesco a far qualcosa è euforico , mi sembra addirittura esagerato , fuori misura, fuori di me come se non fossi neanche io quello a cui si rivolge. Alla fine mi fa sentire rabbioso , carico, spaccherei tutto , l’ultima volta a calcetto mi hanno detto ma che c’hai , così fai male, poi mi sono fatto male io a un ginocchio…
La mortificazione si realizza con il fallimento delle competenze che pensi di avere o che le persone a te vicino pensano che tu abbia : ti toglie ogni energia vitale , ti fa provare una sorta di collasso dell’autostima. A volte ti viene richiesto il giusto , a volte le aspettative o le richieste sono esorbitanti. Come reagisci dipende da molti fattori , moltissimo da come reagisce chi ti sta vicino . La vignetta prova ad illustrare due modi diversi di reagire dei genitori.
La mortificazione svalutante protratta nel tempo ha un effetto traumatico, devitalizza o carica di rabbia e di violenza.
Se hai provato questi sentimenti e ne vuoi parlare, chatta con noi o scrivici. Impariamo come funzionano le nostre emozioni e come possiamo fare a regolarle meglio.
G.L.