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Parlo solo whatsApp…faccio male?

Parlo solo whatsApp…faccio male?

Anche tu alla comunicazione verbale preferisci sempre di piu’ lo scambio di messaggi con WhatsApp o Facebook Messenger?

Allora stai partecipando anche tu a quella rivoluzione nella comunicazione umana, che vede prevalere l’interazione con gli schermi su quella diretta tra persone.

Individui di tutte le età stanno sempre più incollati ai propri dispositivi, dimenticando o trascurando spesso chi hanno accanto.

Prima c’è stato Facebook e adesso Whatsapp,un sistema più riservato che non pone limiti quantitativi allo scambio di messaggi, da utilizzare in ogni circostanza della vita, ma che comunque fa diventare il messaggio digitale il mezzo prediletto di comunicazione.

Effettivamente spesso il sistema di messaggistica scritta semplifica le interazioni togliendo magari un po’ di imbarazzo e consentendo così un maggiore controllo di cosa viene detto e delle connesse emozioni.

Purtroppo però c’è il rovescio della medaglia.

Passare più tempo a interagire coi dispositivi e meno con le persone comporta un indebolimento di quell’apprendimento emotivo e sociale che si sviluppa proprio grazie alle interazioni con le altre persone.

In altri termini più tempo sottrai ai contatti e alle conversazioni di persona con gli altri umani, più indebolisci quei circuiti cerebrali che supportano le capacità di comunicare nelle varie sfumature, potresti diventare cioè via via meno bravo a comunicare con gli altri!

E non è finita qui…le continue distrazioni indotte dai media digitali indeboliscono i circuiti cerebrali della corteccia prefrontale, la parte del cervello che gestisce l’attenzione, controlla le spinte istintive ed è sede dei processi decisionali e dell’etica. Perciò più ti fai distrarre da continui messaggi in arrivo, notifiche e stimoli di ogni sorta, più potresti avrere difficoltà a mantenere la concentrazione e a controllare le tue emozioni.

Tutto è perduto?

No, qualcosa si può fare!

  1. Per compensare l’impoverimento cerebrale indotto da un uso estensivo dei media digitali si può innanzitutto allenare ed esercitare l’attenzione attraverso dei semplicissimi esercizi di concentrazione (ad esempio portare l’attenzione per qualche minuto al respiro pensando all’aria che entra e all’ aria che esce, e nient’altro. Oppure facendo il “body scan” ossia passare in rassegna le varie parti del corpo con gli occhi chiusi, per qualche minuto, senza pensare ad altro).

  2. Non dimenticare di interagire il più possibile a voce ricordandoti che la capacità di relazione si allena proprio come i muscoli!

    C.P.