Cara Esplossivamente,
Scrivo la mia storia perché credo che quello che mi è accaduto sia molto frequente tra i miei coetanei e perché spero che la mia sofferenza possa permettere ad altri di fermarsi prima.
Mi chiamo Maria ed oggi ho 24 anni, ma quello che vi voglio raccontare risale a qualche anno fa.
Ho avuto la fortuna di incontrare una bellissima persona quando avevo 19 anni. Eravamo innamoratissimi l’uno dell’altro proprio come nei film più romantici. Ridevamo, scherzavamo, parlavamo tantissimo, insomma sembravano non esserci problemi. Piano piano piano ho iniziato però a dubitare di lui. Più cresceva il mio amore per lui, più cresceva la mia gelosia. Non passava ora che non controllassi sui social dove era, cosa stava facendo, chi aveva visualizzato e a chi aveva messo i suoi maledettissimi like.
Ovviamente tutto questo mio controllo sempre più ossessivo ha portato con se litigi esasperanti. Lui li per li mi rassicurava, ma poi, rimasta sola, il pensiero tornava ad affacciarsi e non potevo che tornare a spiarlo e a rimanere intrappolata nei pensieri più catastrofici. Le cose sono andate avanti così per ben tre anni. La paura del tradimento spesso diventava una certezza anche solo se aveva visualizzato la storia di un’amica e allora con tutta la disperazione di chi è stato ingannato mi scagliavo contro di lui pretendendo conferme impossibili da trovare perché le uniche conferme accettabili potevo trovarle solo dentro di me.
Come potete immaginare ad un certo punto lui mi ha detto “basta” e mi ha lasciata sola con la mia disperazione. Ma questa sua decisione, assieme al dolore e allo sfinimento di quegli anni, mi ha fatto finalmente prendere consapevolezza del mio problema. Mi sono rivolta ad uno psicologo di Esplosivamente ed ho iniziato un percorso che mi ha portato a comprendere quanto la mia dipendenza affettiva veniva alimentata da like e visualizzazioni che non avrebbero mai potuto mettere a tacere le mie paure. Cercavo nel mio amore conferma, cercavo di lenire le mie insicurezze, ma non sulla nostra relazione, ma su me stessa.
Oggi mi conosco meglio, so quali sono i miei limiti e le mie risorse, so che le storie possono anche finire, ma so anche che non finirà mai la meravigliosa storia con me stessa.
Oggi mi voglio più bene e gli altri mi spaventano meno 😉
Grazie.
Maria