Hai visto un video porno, ti è piaciuto e questo ti ha portato a cercarne altri e altri ancora. Stai semplicemente curiosando e cercando il tuo piacere, ma è da un po’ di tempo che nella tua testa gira una domanda: mi farà male?
Fa male?
Per rispondere a questa domanda devi cercare di capire cosa ti spinge a cercare materiali pornografici e quanto del tuo tempo dedichi a questo.
Curiosare un pochino, può appagare qualche domanda e non produce danni, ma se avviene con continuità e ossessività, può diventare disfunzionale e compromettere il tuo sviluppo psichico e sessuale.
Perché può far male?
La pornografia non racconta la realtà! Partendo da questo presupposto capisci bene che il rischio è di aspirare a dei parametri impossibili, fattore che potrebbe innanzitutto danneggiare la tua autostima.
I video porno infatti non sono coerenti con i comportamenti sessuali reali degli uomini e delle donne ed inoltre spesso presentano contenuti sessisti, dove le donne sono sottomesse alla volontà degli uomini e gli uomini prepotenti e spesso violenti.
Potresti arrivare a pensare di non essere abbastanza dotato o a pensare, nel caso tu fossi una ragazza, di non ansimare come “dovresti” o di non avere sufficienti orgasmi. Vedere troppi filmati porno potrebbe dunque incidere anche su quella che si chiama: ansia da prestazione.
Ma non basta, un uso eccessivo, soprattutto in giovane età, di materiale pornografico, potrebbe andare a compromettere alcuni aspetti relazionali. E’ come se, dopo essersi costruiti un’idea fittizia della sessualità, la realtà rischiasse di divenire pericolosamente non appagante e l’incontro con l’altro deludente o peggio ancora, spaventoso. La continua esposizione a immagini virtuali può inoltre generare un’alterazione delle risposte del piacere da parte del cervello e produrre difficoltà di relazione a causa del continuo appagamento del desiderio sessuale in assenza di legami sentimentali con persone reali. Come se facessi tua l’idea che fare sesso è un comportamento scisso dal legame
Una visione continuativa di materiale pornografico rischia dunque alla lunga di creare vuoti e insicurezze enormi che favoriscono non solo dipendenze dal materiale pornografico, ma anche un ritiro dalla vita sociale in generale e dalla sessualità in particolare.
Potresti iniziare così a pensare che sperimentarti in una realtà potenzialmente frustrante sarebbe troppo doloroso e scegliere di affidarti sempre più spesso a una sessualità virtuale e autoindotta basata solo sulla masturbazione.
Il rischio principale dunque è che la pornografia ti allontani dalla ricerca sana e costruttiva del piacere nei legami reali.
La sperimentazione, la ricerca all’interno del mondo reale sono invece le basi fondanti di una sessualità sana e di un funzionale sviluppo psichico.
Se vuoi continuare a vedere video porno cerca di non dimenticare il confronto con la vita reale e ricorda che il sesso non è una performance, ma è un atto di amore e di condivisione!
C.P.